Fotografia
Phos e graphis, scrivere con la luce, e di cose da scrivere ne esistono tante, tantissime.
Oggi giorno davanti ai nostri occhi passano milioni di immagini, milioni di storie, di attimi da ricordare e raccontare, lo si può fare narrando a voce, con versi o semplici diari ma anche con le immagini stesse, attraverso video, quadri o fotografie.
Le immagini che siano in movimento o fisse, su tela, stampate o digitali sono sempre e comunque racconti, scrivono attraverso i colori (generati dalla luce) di un momento, e di qualunque momento si tratti è probabile che per qualcuno valga la pena di raccontarlo.
L'obbiettivo di una foto, come di ogni altra forma d'arte è il fine.
Si può raccontare di bambini che giocano, il fine sarà certamente negli occhi dei genitori e parenti; si può raccontare di un matrimonio ed il fine sarà chiaramente il ricordo di un giorno speciale per gli sposi, come un gesto atletico importante per chi lo compie come per chi ne segue le imprese.
Qualunque sia il momento una foto può far si che, per qualcuno, quell'attimo duri in eterno.
Una foto, un immagine, dispone di una forza che non possiamo né dobbiamo sottovalutare; per quanto davanti ai nostri occhi passino sempre immagini in movimento, il nostro cervello tende a ricordare la vita per piccoli frammenti e ricorda più facilmente una foto di un video; ancor più spesso la mente crea intorno ad una singola immagine un significato, un vero è proprio film personale.
Se parliamo di seconda guerra mondiale ci vengono alla mente immagini, soldati americani che issano una bandiera (un falso preparato ad arte per marketing), se parliamo di National Geographic, o l'Afganistan ci viene in mente la famosa foto di Steve McCurry della bambina dagli occhi verdi, se nominiamo Cina e piazza Tienanmen è impossibile non pensare all'uomo fermo davanti alla colonna di carri armati; per non parlar di sbarco sulla luna, un impronta nel terreno o l'astronauta accanto alla bandiera americana.
Per quanto esitano milioni di video e film che documentano la storia dell'umanità ciò che la nostra mente ricorderà più facilmente sono delle immagini.
Oggi giorno davanti ai nostri occhi passano milioni di immagini, milioni di storie, di attimi da ricordare e raccontare, lo si può fare narrando a voce, con versi o semplici diari ma anche con le immagini stesse, attraverso video, quadri o fotografie.
Le immagini che siano in movimento o fisse, su tela, stampate o digitali sono sempre e comunque racconti, scrivono attraverso i colori (generati dalla luce) di un momento, e di qualunque momento si tratti è probabile che per qualcuno valga la pena di raccontarlo.
L'obbiettivo di una foto, come di ogni altra forma d'arte è il fine.
Si può raccontare di bambini che giocano, il fine sarà certamente negli occhi dei genitori e parenti; si può raccontare di un matrimonio ed il fine sarà chiaramente il ricordo di un giorno speciale per gli sposi, come un gesto atletico importante per chi lo compie come per chi ne segue le imprese.
Qualunque sia il momento una foto può far si che, per qualcuno, quell'attimo duri in eterno.
Una foto, un immagine, dispone di una forza che non possiamo né dobbiamo sottovalutare; per quanto davanti ai nostri occhi passino sempre immagini in movimento, il nostro cervello tende a ricordare la vita per piccoli frammenti e ricorda più facilmente una foto di un video; ancor più spesso la mente crea intorno ad una singola immagine un significato, un vero è proprio film personale.
Se parliamo di seconda guerra mondiale ci vengono alla mente immagini, soldati americani che issano una bandiera (un falso preparato ad arte per marketing), se parliamo di National Geographic, o l'Afganistan ci viene in mente la famosa foto di Steve McCurry della bambina dagli occhi verdi, se nominiamo Cina e piazza Tienanmen è impossibile non pensare all'uomo fermo davanti alla colonna di carri armati; per non parlar di sbarco sulla luna, un impronta nel terreno o l'astronauta accanto alla bandiera americana.
Per quanto esitano milioni di video e film che documentano la storia dell'umanità ciò che la nostra mente ricorderà più facilmente sono delle immagini.