Esistono diverse soluzioni in grado di alterare l'immagine riprodotta sul piano pellicola (sensore), possono essere semplici filtri, schemi ottici particolari capaci di introdurre aberrazioni o particolari ottiche in grado di modificare l'angolo del piano di fuoco o piano del fuoco critico. Definiti obiettivi Tilt&Shift sono figli di concetti sviluppati agli albori della fotografia, li dove un soffietto permetteva di muovere la lente rispetto alla pellicola su cui proiettava, poi ereditato dai famosi banchi ottici Movimentare l'ottica con lo scopo di permettere il raddrizzamento delle linee prospettiche nelle foto o di spostare la zona di fuoco. La loro capacità di spostare il piano proiettato è stato subito apprezzato anche in campo creativo, soprattutto in un epoca in cui non esistevano fotografie digitali ma, e non certo agli inizi, solo "digitalizzate", tempi in cui l'utilizzo di programmi di fotoritocco era terreno calpestato da pochi. Spostare il piano di fuoco significava cambiare la riproduzione delle aberrazioni sferiche e quindi del fuori fuoco con conseguente cambio di percezione sull'immagine. La fotografia è sempre basata sulla "percezione", chi osserva vede 3 dimensioni, percepisce una profondità ma la foto ha solo due dimensioni. Il cambio di prospettiva ed una ristretta zona di PDC (profondità di campo) lasciano all'osservatore la sensazione di osservare un plastico in miniatura, un immagine di un piccolo presepe catturato con un obiettivo macro. Oltre a questo tipo di effetto è possibile sfruttare la possibile ristretta zona di fuoco con il conseguente aumento del fuori fuoco per dare risalto ad un particolare. .. < continua >
Fotografare geometrie e colori
L'occhio, anzi la mente, apprezza l'ordine; anche inconsciamente quando si osserva una scena, un oggetto, un volto, un panorama, ciò che colpisce è un insieme di linee, un equilibrio geometrico, di contrasti e colori che fa in modo che una certa scena risulti preferibile ad un altra. Nella fotografia è molto diffusa e conosciuta la "regola dei terzi", che, pur non essendo di per se una "regola", offre un punto di riflessione su ciò che il cervello umano apprezza in termini di ordine visivo, fornendo una guida alla composizione. Tale "consiglio" non è il solo elemento da considerare quando si compone una foto o si sceglie un soggetto. Basti pensare all'architettura in se, agli arredamenti, alle forme di una vettura che ci piace, ai motivi di una particolare stoffa. .. < continua >
Street: osservare ciò che a volte si guarda
Lo street, è una forma di fotografia di reportage molto diffusa perché alla portata di chiunque con qualunque tipo di apparecchio fotografico, applicabile in qualunque zona del nostro pianeta. Questa grande diffusione l'ha resa anche una delle forme espressive tra le più abusate e quindi spesso banali. Vuoi lo spirito emulativo, vuoi la quantità di fotografi colpiti da soggetti o scene simili, la fotografia "di strada" è di per se una delle forme d'arte più difficili da rendere interessante e non banale. .. < continua >